Ultimo aggiornamento: 6-Mag-2020

RDi: percorsi di migrazione – 2) da PDM a RSE

L’equivalente del PDM in RDi è Remote System Explorer (RSE).

Si accede a RSE utilizzando la vista Sistemi remoti all’interno della prospettiva di default Esplora sistemi remoti.

La prima volta che si apre RSE viene mostrata la vista Inizio IBM i RSE:

Oggetti

Espandere la voce della connessione al sistema (cfr. 01) RDi: dalla sessione 5250 alla connessione), quindi espandere il sottosistema Oggetti per navigare nel file system delle librerie (QSYS.LIB).

La navigazione tra gli oggetti è gestita tramite i filtri.

Esistono alcuni filtri predefiniti: Library list, User libraries… Il filtro Library list è un filtro di tipo libreria che elenca le librerie presenti nella lista librerie (ovvero l’equivalente del comando WRKLIBPDM LIB(*LIBL)). Invece il filtro User libraries elenca tutte le librerie utente (ovvero l’equivalente di WRKLIBPDM LIB(*ALLUSR)).

Le voci Work with... (o nella versione italiana Gestione...) consentono di creare un nuovo filtro basato su librerie, oggetti o membri.

Ovvero l’equivalente dei comandi wrklibpdm, wrkobjpdm, wrkmbrpdm. Con la differenza che il filtro viene salvato e può contenere una collezione di diverse stringhe di selezione.

Per esempio: espandiamo la voce Work with objects... e impostiamo il filtro sul file QCLSRC della libreria QGPL.

A questo punto facendo clic destro sul filtro appena creato scegliamo la voce Proprietà e selezioniamo la scheda Stringhe filtro. Selezioniamo Nuova stringa filtro dall’elenco e impostiamo i parametri per filtrare gli oggetti di tipo *FILE con attributo PF-DTA dalla libreria QUSRSYS e quindi clicchiamo su Crea.

Quindi in uno stesso filtro posso elencare insieme oggetti di diverso tipo provenienti anche da librerie diverse.

Facendo clic destro su un filtro si può scegliere la voce Visualizza in tabella per aprire la vista Tabella oggetti:

Facendo clic destro su un oggetto si accede al menu contestuale con le varie operazioni disponibili (ridenomina, elimina, copia, sposta…) così come se si stesse lavorando con le opzioni del PDM:

La stessa cosa se si fa clic destro su un membro di un file sorgente:

I pool di filtri

Un concetto importante che riguarda i filtri è la gestione dei pool di filtri. I pool di filtri consentono di “mettere insieme” in modo logico diversi filtri, in modo da organizzare la propria “scrivania di lavoro”.
Organizzare in modo intelligente i filtri nei pool consente di definire alcuni filtri di uso comune in un pool che può essere assegnato anche a connessioni (ovvero sistemi IBM i) diversi. In questo modo si evita di ridefinire su ogni connessione filtri identici.

Quando si crea un nuovo filtro viene richiesto se creare il filtro solo nella connessione corrente (opzione di default)

oppure deselezionando la voce Crea solo filtri in questa connessione, si apre la combolist per scegliere in quale pool di filtri memorizzare il filtro.

Come si gestiscono i pool di filtri?

Bisogna aprire la vista Team e espandere la voce Pool di filtri:

Per default esiste sempre il team con nome corrisponde al nome host del PC (per visualizzare il nome host digitare il comando hostname dal prompt dei comandi).

Per default esistono sempre i seguenti pool di filtri. Per esempio nel sottosistema Oggetti

  • pool di base del profilo per oggetti: con nome [nome_profilo]:com.ibm.etools.iseries.subsystems.qsys.objects
  • pool di base della connessione: con nome CN-[nome_connessione]-com.ibm.etools.iseries.subsystems.objects

Facendo clic destro sulla voce Oggetti (IBM i) si può scegliere la voce Gestione pool di filtri:

Cliccando sul pulsante Crea il nuovo pool che conterrà i filtri:

posso creare un nuovo pool di filtri MyPool:

A questo punto tornando alla vista Sistemi remoti bisogna attivare (una tantum) la visualizzazione dei pool di filtri cliccando sul pulsante Visualizza menu e selezionando la voce Visualizza pool di filtri.

A questo punto facendo clic destro sulla voce Oggetti di una connessione IBM i si può scegliere la voce Seleziona pool di filtri

e dall’elenco che verrà visualizzato selezionare i pool che si desidera associare alla connessione.

Ottenendo questo risultato di avere a disposizione nella connessione oltre ai due pool predefiniti anche il MyPool:

Avendo definito più connessioni a sistemi IBM i diversi, il pool MyPool può essere associato anche ad altre connessioni.

Guarda il video tutorial per imparare ad usare i filtri:

Vista Tabella oggetti

La vista Tabella oggetti può essere utilizzata anche indipendentemente dai filtri definiti in RSE.

Cliccando sull’icona della freccia in basso (in alto a destra) e scegliendo la voce Gestisci si ha accesso al menu che consente di effettuare delle selezioni in maniera equivalente ai comandi wrklibpdm , wrkobjpdm , wrkmbrpdm.

Una volta visualizzato l’elenco si può ulteriormente filtrare rapidamente utilizzando la voce Sottoinsieme oppure posizionare l’elenco a partire da un certo elemento utilizzando la voce Posiziona su.

L’elenco può essere facilmente ordinato cliccando sul titolo della colonna.

Si può esportare o stampare l’elenco utilizzando la voce Esporta in un file o Stampa....

NOTA BENE: una mancanza di RSE: non è possibile filtrare l’elenco degli oggetti o dei membri in base alla data. Una volta visualizzato l’elenco si può solo ordinare in base alla data.

Nella parte sottostante della vista Tabella oggetti è possibile cliccare sulla freccia a sinistra per mostrare l’area comandi e messaggi. Per il tipo di esecuzione dei comandi (normale, batch, interattiva) leggere al paragrafo successivo “Comandi”.

Il pulsante Chiedi conferma... è l’equivalente del prompt F4 da riga comandi della sessione 5250.

Dalla versione 9.6.0.2 alla vista Tabella oggetti è stato aggiunto il pulsante Quick filter. Attivando il Quick filter viene aggiunta alla vista il pannello che mostra i criteri di selezione dell’elenco. Oltre a impostare manualmente i parametri di selezione è possibile scegliere dalla combolist Named filter eventuali filtri già creati in precedenza per la connessione selezionata.

Questa nuova funzionalità insieme alla prospettiva PDM (introdotta sempre dalla versione 9.6.0.2) facilita ulteriormente il passaggio dall’uso del caro PDM nero-verde al mondo Rational.